Fernando Zannoli
“il capostazione con la china a portata di mano”
Questo sito è in sua memoria, da parte dei suoi cari, con amore.
La sua vita
“Non era un pittore professionista Fernando Zannoli, o semplicemente Nando, come tutti lo chiamavano, ma amava dipingere il mondo dal vivo, riprodurre gli oggetti che gli piacevano, studiare i “Grandi” per carpirne le tecniche di pittura che lo facevano crescere.
E’ bello ricordarlo così, con i pennelli in mano, coi colori, con una tavolozza, pronto a dar vita alla tela, ed io, da lontano, a spiarne passo passo il lavoro, le forme che prendevano vita. Mio padre è nato a Cervia (RA) il primo settembre 1923.
Nato in un paese di mare che gli è rimasto sempre nell’animo, come parte di sé, anche quando la famiglia si è trasferita a Castel Bolognese, dove ha vissuto gran parte della sua vita. Qui si è sposato, ha avuto noi tre figli, Gian Paolo, Anna e Rita, e qui ha iniziato e sviluppato la sua passione per la pittura nel tempo libero dal suo lavoro di ferroviere.
Giunto a Bologna, ha continuato a dipingere partecipando anche a mostre e a concorsi di pittura, che lo hanno sempre visto emergere tra gli altri per il suo talento naturale e la sua bravura. I suoi lavori si esprimevano nelle varie tecniche, a olio, a carboncino, ma soprattutto a china, suo vero cavallo di battaglia.
Ci ha lasciati il 15 gennaio 2005, ma i suoi quadri tengono vivo il suo ricordo e me lo fanno sentire ancora vicino.”
