A Castel Bolognese
I riconoscimenti
“Per vent’anni Fernando Zannoli, originario di Cervia, è stato capostazione a Castel Bolognese. Erano gli anni Cinquanta e la seconda guerra mondiale era finita da poco: proprio in quel periodo, è nata la sua passione per l’arte di cui sono rimaste diverse opere a china, ad olio e a carboncino. L’artista è scomparso nel 2005, all’età di 82 anni, e ora il figlio Gian Paolo Zannoli lo ricorda promuovendo una mostra retrospettiva che si tiene il 28 e 29 settembre alla sala espositiva di Castel Bolognese, in via Emilia Interna 90.
«Non ho una gran memoria di quegli anni, perché ero un bambino – racconta Giampaolo -. Con la famiglia ci eravamo trasferiti a Faenza dove abitavano i nonni e mio padre ha lavorato a Castel Bolognese per molti anni, prima di traslocare definitivamente tutti insieme a Bologna nel 1964. Era noto per la sua precisione, l’attenzione e la cura che riponeva nei dettagli, nel suo lavoro come nella sua arte. Ho voluto organizzare la mostra proprio a Castel Bolognese perché quella località ha rappresentato una tappa significativa nel suo percorso professionale e artistico. Là ha iniziato a lavorare come pittore per il locale convento dei Cappuccini e per la parrocchia, occupandosi della raccolta dei quadri di Piancastelli presso il convento». Fernando ha studiato come autodidatta l’arte del disegno, cominciando dalla tecnica della china dove ha subito ottenuto risultati apprezzabili. Con alcuni frati pittori ha sviluppato grandi scambi culturali e artistici che lo hanno molto aiutato a crescere. Poi, nel tempo, ha partecipato a diverse iniziative, come il Congresso eucaristico a Caste’ Bolognese, a mostre internazionali a Bologna e ha contribuito alla realizzazione del presepe di San Petronio.
I suoi dipinti sono la traccia che unisce la sua storia di castellano, quale egli era, e la sua nuova dimensione cittadina. E la storia di una persona che a Castel Bolognese ha vissuto i suoi anni migliori e ha contribuito con la sua vena artistica a colorarne alcune importanti manifestazioni, come le ‘stazioni’ della processione di Pentecoste, i pannelli illustrati realizzati per la scuola materna che si affacciava sulla via Emilia o le scene per il teatrino dei burattini. Ed è proprio qui che, per sua precisa volontà, ha voluto essere sepolto.”
– il Resto del Carlino
Il comunicato stampa del comune
“Castel Bolognese, 24 – 09 – 2013
COMUNICATO STAMPA
Alla sala espositiva di Castel Bolognese mostra di Fernando Zannoli dal 28 al 29 settembre
CASTEL BOLOGNESE. Arte castellana in mostra a fine settembre. Nella sala espositiva del Comune di Castel Bolognese, via Emilia Interna n. 90, sabato 28 e domenica 29 settembre dalle 9,30 alle 13 e dalle 16 alle 18 saranno ammirabili i quadri realizzati da Fernando Zannoli.
Zannoli è stato a lungo capostazione a Castel Bolognese, ha lavorato come pittore per il locale convento dei Cappuccini e per la parrocchia occupandosi della raccolta dei quadri di Piancastelli presso il convento. Molti anni fa Nando Zannoli ha deciso di lasciare Castel Bolognese per andare a vivere a Bologna. I suoi dipinti sono la traccia che unisce la sua storia di castellano, quale egli era, e la sua nuova dimensione cittadina. È la storia di una persona che a Castel Bolognese ha vissuto i suoi anni migliori e ha contribuito con la sua vena artistica a colorarne alcune importanti manifestazioni, come le “stazioni” della processione della Pentecoste, i pannelli illustrati realizzati per la scuola materna che si affacciava sulla via Emilia o le scene per il teatrino dei burattini, sempre per quella scuola lavori che poi, con il tempo, hanno preso strade sconosciute.
Riccardo Isola
Ufficio Stampa Comune Castel Bolognese”
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Tra il ’72 e il ’74
